Progetto Antonio Giaffreda

Per un ciclo virtuoso e sostenibile

Anno: 2017 – 2018
Dove: Cinque villaggi rurali nel Comune di Merina Dakhar
Regione di Thies (Senegal)
Attività Svolte: Trasformazione e automatizzazione di cinque pozzi manuali pre-esistenti grazie all’utilizzo del fotovoltaico.
Formazione di cooperative agricole composte da donne che si occuperanno della coltivazione e vendita dei prodotti.

Dopo sette anni di attività e 36 villaggi elettrificati con successo, EPS ha deciso di intraprendere una nuova, ambiziosa sfida: la trasformazione di cinque pozzi manuali esistenti, praticamente inutilizzati, in pozzi elettrificati alimentatati da fotovoltaico che consentiranno la coltivazione di circa cinque ettari di terreno.

Questo quinto progetto è dedicato ad Antonio Giaffreda, fondatore dell’azienda MEF – Distribuzione Materiale Elettrico con sede a Firenze, tristemente scomparso a causa di una grave malattia. Il progetto, fortemente desiderato e supportato dalla famiglia e della Fondazione Antonio Giaffreda, vuole onorare e ricordare un uomo che con la sua capacità e il suo gran cuore, ha costruito non solo un’importante azienda, ma anche un’unica grande famiglia con i dipendenti e i collaboratori.

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Obbiettivi

L’obiettivo del progetto è di costruire cinque pozzi distribuiti in cinque villaggi diversi, a disposizione anche delle comunità limitrofe, in modo da raggiungere circa 5.000 persone. Ciascun pozzo è in grado di assicurare l’estrazione di 10.000 Lt d’acqua al giorno e favorire quindi la coltivazione di cinque ettari di terreno. Lo studio morfologico preventivo consente inoltre di preservare la falda acquifera dai rischi di esaurimento.

La gestione delle attività agricole sarà affidata a delle cooperative di donne, appositamente formate dall’agronomo locale, Lamine Diouf. Sarà loro compito individuare le colture più adatte strategicamente, non solo per soddisfare il livello minimo di sussistenza, ma anche per essere vendute in vari canali commerciali.

Risultati

Tutti e 5 i pozzi previsti sono stati realizzati, in modo da fornire 50.000 Lt di acqua potabile al giorno a 5 villaggi diversi e favorire la coltivazione dei campi limitrofi. Come inizialmente previsto, le attività agricole sono state affidate alle donne delle comunità locali, debitamente formate e organizzate in cooperative. Per la vendita dei prodotti agricoli sono stati individuati diversi canali commerciali, anche in cooperazione con altre organizzazioni internazionali e locali conosciute durante la missione di Aprile 2018.

Sono state inoltre indicate le figure di Lamine Diouf, Serigne Mor Nguirane e Bamba Djitte come responsabili della manutenzione e del monitoraggio di tutti i pozzi, orti e dei 36 impianti fotovoltaici costruiti in questi otto anni di attività.

Grazie alla donazione dell’Azienda Ospedaliera di Careggi, EPS ha potuto anche consegnare un nuovo ecografo  e diverso materiale sanitario  al Poste de santée di Merina Dakhar.

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